Rossella Laera

Architetta e PhD Student. Nel 2019 si laurea con lode in Architettura presso l’Università degli Studi della Basilicata con una tesi sulla riconversione del patrimonio pubblico sottoutilizzato. Consegue un Master di II livello in Architettura e progetto per le aree interne presso il Diarc dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Oggi, è al II anno del Dottorato di Ricerca Cities and Landscapes dell’UNIBAS e sviluppa il tema della progettazione di servizi essenziali nell’Area Interna SNAI Montagna Materana.

Arte e forme di creatività collettiva nei piccoli centri della Montagna Materana

A Stigliano, piccolo comune lucano, tra le punte più alte della montagna materana, le arti e la creatività si fanno promotrici di una nuova morfologia sociale e culturale. Sotto la spinta di iniziative giovanili, comunità, giovani studenti, ricercatori e aziende culturali locali, danno vita a strategie progettuali di rigenerazione urbana, economica e sociale. I nuclei storici spesso colpiti da eventi calamitosi, in lento abbandono, si trasformano in teatri di interazione creativa.

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I vantaggi economici e sociali del reinsediamento manifatturiero nelle aree urbane

Il reinsediamento manifatturiero nelle aree urbane è da anni oggetto di riflessione e costruzione di politiche pubbliche in diverse metropoli globali. L’insediamento e la crescita di imprese nel campo della manifattura digitale e del nuovo artigianato sono perseguiti allo scopo di contribuire al rilancio del ceto medio correlato a nuovi processi di rigenerazione. Tale tematica chiama in causa il rapporto fra aree urbane e territori produttivi che nel caso di Milano suggerisce nuove forme di divisione del lavoro fra il capoluogo lombardo e il Made in Italy su scala nazionale.

Distanti ma vibranti. La capacità dei luoghi di adattarsi alla perifericità

In anni recenti molti esponenti del mondo accademico e tra i policy makers si sono schierati contro la narrazione dominante che le zone marginali siano destinate ad un inesorabile destino di abbandono e lenta scomparsa. Esistono in realtà alcuni territori, che abbiamo definito ‘vibranti’, capaci di resistere alla tendenza allo spopolamento adattandosi alla loro perifericità. Comprendere quali siano gli elementi esogeni, o quali le risorse endogene su cui hanno fatto perno, diviene un importante fattore di conoscenza per chi ha la responsabilità di proporre strumenti per promuovere la coesione territoriale e ridurre le disparità territoriali.

A Call for DiTe

La rivista è aperta a coloro che ritengono di avere un contributo da offrire al dibattito. La collaborazione avviene promuovendo articoli di carattere puntuale e/o gruppi di articoli coordinati su un tema. I contributi hanno una lunghezza compresa tra quattro e seimila caratteri. Per ogni richiesta di approfondimento: info@dite-aisre.it

PNRR e sviluppo locale: approcci e prospettive

Il PNRR è un’opportunità per l’Italia per le risorse economiche che mette in campo ma anche per la valenza strategica adottata e coerente con gli obiettivi del Green Deal europeo. Diverse le questioni alle quali porre attenzione in fase attuativa per le ricadute e gli impatti che avranno su città e territori, alcune esaminate in questo numero.

Il progetto NEO a Gagliano Aterno

I piccoli paesi appenninici ribollono di complessità e divengono luoghi fertili per territorializzare alternative culturali e socioeconomiche in tempi di transizione ecologica ed energetica. La dimensione di scala, i vuoti relativi e la posizione decentrata rispetto ai grandi centri antropizzati facilitano tali ambizioni. Attraverso la formazione di operatori di comunità, facilitatori territoriali e neo-popolamento si sperimentano trasformazioni ideologiche e materiali in spazi fragili e marginalizzati sul campo attraverso diversi progetti.