Arnaldo Cecchini

È stato professore ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università degli Studi di Sassari, e prima presso l'Università IUAV di Venezia. Da circa dieci anni si occupa di vari aspetti della camminabilità, dal suo inquadramento in termini delle capacità urbane, allo studio dei fattori della camminabilità percepita, alla correlazione tra camminabilità di un quartiere e i valori immobiliari, a quello con le patologie infantili o l’incidentalità; dallo sviluppo di strumenti per la valutazione della camminabilità e per il supporto alla decisione, compresi modelli di valutazione automatici e di massa basati su tecniche di machine learning, alla loro applicazione a diversi contesti territoriali (frange urbane, periferie, città diffusa e territori a bassa densità o “fragili”).

Le capacità della camminabilità

Come l’ambiente urbano accoglie e favorisce il camminare determina come le persone percepiscono, usano e vivono la città. Il concetto di camminabilità è un tentativo programmatico di spingersi oltre l’accessibilità e di rilevare come e quanto l’ambiente urbano è in grado di offrirsi come piattaforma di vita quotidiana. Inoltre, La camminabilità intesa come capacità urbana fa riflettere sulle pratiche di pianificazione delle dotazioni urbane, e suggerisce una possibile via operativa di integrazione della base informativa utilizzata per descrivere e valutare la componente urbana della qualità della vita.

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A Call for DiTe

La rivista è aperta a coloro che ritengono di avere un contributo da offrire al dibattito. La collaborazione avviene promuovendo articoli di carattere puntuale e/o gruppi di articoli coordinati su un tema. I contributi hanno una lunghezza compresa tra quattro e seimila caratteri. Per ogni richiesta di approfondimento: info@dite-aisre.it

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