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La città in era (post) covid tra tendenze centrifughe e cambiamenti funzionali

La pandemia da Covid-19 ha rappresentato un momento di trasformazione, oltre che sul piano sanitario, anche su quello economico e dei comportamenti sociali alcuni dei quali in grado di indurre modifiche, talvolta permanenti. Il fatto di trascorrere molto più tempo all’interno della propria abitazione ha alimentato una nuova domanda abitativa e un maggiore interesse verso quei contesti in grado di offrire una elevata qualità della vita. Pertanto, alcuni territori stanno diventando più appetibili beneficiando di un nuovo equilibrio tra costo dell’abitare e costo del pendolarismo, e dall’altro nelle città potrebbero innescarsi alcuni cambiamenti che potrebbero coinvolgere anche la loro configurazione funzionale.

Come va la vita in paese? Resilienza economica e reazione durante i lockdown pandemici

Sebbene le pandemie siano state un problema ricorrente nella storia, la pandemia COVID-19 presenta alcune caratteristiche mai sperimentate prima. L'essere umano è sopravvissuto a guerre, catastrofi naturali e shock economici, dimostrando sempre capacità di adattamento a nuove situazioni. Come reagiamo alle situazioni emergenti? Come ha reagito la popolazione dei piccoli comuni durante le forti restrizioni? Quali sono stati i comportamenti di resilienza? Esploriamo questi aspetti attraverso una analisi dei contenuti dei messaggi Twitter.

Norme e uso degli spazi nel post pandemia

A valle del periodo pandemico, durante il lungo e incerto ritorno alla normalità, è possibile riflettere su quanto le risposte di politica pubblica e le spinte all’innovazione che provengono dalle società locali confermino dinamiche di lungo periodo legate alla capacità istituzionale, alle forme di conoscenza e di apprendimento sociale e alle possibilità innovazione, o quanto esse costituiscano potenziali discontinuità e aperture, preziose per immaginare traiettorie future differenti.

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Le ZES: una, nessuna o centomila… che confusione!

Il quadro europeo sulle Zone di Incentivazione si basa sul Codice delle dogane dell’Unione, che fornisce una disciplina unica sulla materia. In questo quadro, le possibilità di modifiche consentite ai singoli Stati hanno, però, portato ad una forte differenziazione delle esperienze europee, in termini sia strutturali, che di obiettivi e di risultato.

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Il ruolo delle ZES nello scenario del Mediterraneo

La creazione delle ZES in Italia si basa su un criterio fondante di prossimità alle infrastrutture portuali e di conseguente collegamento logistico-funzionale di queste ultime con le aree retroportuali. In questa prospettiva, le ZES permettono di collegare il Mezzogiorno d’Italia al più ampio quadro di sviluppo dei traffici mediterranei in corso e di ritrovata centralità geoeconomica.

La ZES Campania, a che punto siamo?

Dal 2017, l’istituzione delle ZES Campania, come in tutte le regioni del Mezzogiorno, ha seguito un iter lungo e articolato. Dopo una serie di ritardi, la nomina del Commissario e la riforma introdotta col PNRR, le ZES sono oggi pienamente operative, mostrando i primi risultati in termini di localizzazione di nuove imprese e sviluppo delle esistenti.

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