Tag: Accessibilità

L’economia urbana in cinque principi

Uno dei maggiori lasciti di Roberto Camagni è il suo manuale di Economia Urbana. Camagni si focalizza non tanto sui modelli teorici fondamentali dell’analisi urbana, quanto sui principi economici rinvenibili a monte di essi, ma di rado esplicitati. Lo scopo è costruire una cultura dei fondamenti diffusa e condivisa, dove impiega l’analisi economica come un metodo volto a integrare rappresentazioni nate in discipline differenti, identificando un numero limitato di principi genetici del complesso fenomeno urbano: agglomerazione, accessibilità, interazione, gerarchia, competitività.

Accessibilità di prossimità per progettare territori più inclusivi

L’accessibilità di prossimità orienta le politiche di mobilità non solo verso l'obiettivo tradizionale di migliorare l'efficienza e la capacità dei sistemi di trasporto, quanto verso l'aumento della disponibilità di servizi, attività e contatti sociali in prossimità per limitare gli spostamenti non scelti e migliorarne qualità e sostenibilità. Questo perché l’accessibilità di prossimità offre soluzioni che integrano la mobilità attiva, a quella condivisa e in trasporto pubblico per fornire un'alternativa a una mobilità ancora fortemente dipendente dall’uso dell’auto.

Un indice per progettare la città dei 15 minuti: Inclusive Accessibility by proximity index – IAPI

L’articolo presenta un indice (IAPI) che misura l’accessibilità ciclo-pedonale ai servizi essenziali a scala urbana e di quartiere considerando l’impatto della qualità effettiva e percepita dei percorsi e degli spazi pubblici sulla mobilità attiva dei pedoni, delle persone a mobilità ridotta e dei ciclisti. L’articolo presenta i risultati della sperimentazione dell’indice a Bologna e discute del ruolo dello strumento nell’individuare ambiti a bassa accessibilità e disponibilità di servizi in cui promuovere la mobilità attiva e l’accessibilità di prossimità.

Territori (troppo) pieni o vuoti? La prospettiva dei vasi comunicanti per agire sulla questione abitativa

Il principio dei vasi comunicanti ci permette di concettualizzare il fatto che i processi territoriali, letti a una scala vasta e non solo locale, vanno intesi come flussi che esprimono una certa relazione tra luoghi. Ne deriva la necessità di ripensare alla questione abitativa da problema “locale” (di eccessiva pressione nei luoghi attrattivi o viceversa di abbandono del costruito in quelli marginali) a problema di “relazione” – o di flussi – tra territori.

Dalle caserme verdi, un approccio per la prossimità urbana

Il presente studio propone una riflessione metodologica per potenziare l’accessibilità pedonale urbana in una logica di rete flessibile, dove la ‘camminabilità’ possa diventare non soltanto momento di “scelta” possibile per un nuovo stile di vita ma, soprattutto, la base per una pianificazione orientata al modello della città di prossimità.

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Rinascita e innovazione sociale: storie di cambiamento di Luoghi Comuni

Luoghi Comuni ha trasformato spazi pubblici pugliesi in centri vitali di attività socio-culturali, stimolando la partecipazione giovanile e il rinnovamento comunitario. Attraverso la rivitalizzazione di spazi sottoutilizzati o in disuso, come l'Officina San Domenico e Casa Bachi, sono stati riempiti di attività immobili pubblici inutilizzati. Questi interventi hanno influenzato positivamente la vita di giovani e comunità locali, offrendo loro nuovi modi di interagire, imparare e crescere insieme.

Riuso e valorizzazione degli spazi pubblici urbani in Puglia: un breve excursus storico

La Regione Puglia da circa due decadi ha sviluppato un’azione che ha messo assieme Organizzazioni giovanili, Enti pubblici e Comunità locali per il recupero e la valorizzazione di spazi pubblici abbandonati o sottoutilizzati. È nata, così, una rete di luoghi per la creatività, l’espressione e l’educazione non formale dei giovani attraverso l’infrastrutturazione di spazi pubblici accessibili e attrezzati. Le iniziative hanno consentito di rafforzare nei territori, in particolare in quelli più periferici, la presenza di spazi pubblici con effetti positivi sulle comunità di riferimento e la creazione di nuove forme di collaborazione, relazione ed economia sociale sui territori.

Luoghi Comuni: una politica per promuovere processi di innovazione sociale. Conversazione con Antonella Bisceglia e Alessandro Delli Noci

Attraverso un’intervista alla Dirigente Antonella Bisceglia e all’Assessore Alessandro Delli Noci, si ricostruisce il percorso di “Luoghi Comuni, diamo spazio ai giovani”, misura di Regione Puglia nell’ambito delle politiche giovanili che ha accompagnato la costruzione di progetti di innovazione sociale in spazi pubblici sottoutilizzati, innescando la nascita di infrastrutture sociali e culturali di prossimità, punti di riferimento per i territori animati dal protagonismo giovanile.

Innovazione sociale per il futuro della città: l’esperienza di Palo del Colle (Bari)

Il Laboratorio Urbano Rigenera a Palo del Colle, Bari, ha trasformato un edificio riqualificato in un centro vitale per la comunità. Offrendo spazi gratuiti, Rigenera ha stimolato l’immaginazione e la qualità delle attività, collaborando con 48 realtà associative, start-up innovative e un incubatore di imprese culturali e sociali. Grazie a investimenti privati e pubblici, ha raggiunto la sostenibilità economica e creato nuove infrastrutture e un festival di comunità.

Tra pratiche e politiche: gli Spazi di Comunità come oggetto di policy

Negli ultimi dieci anni il dibattito sulla rigenerazione urbana ha visto emergere un oggetto la cui identità sfugge a letture tradizionali. Community hub, spazi ibridi, nuovi centri culturali, in alcuni casi solo spazi: esperienze che, attraverso forme di collaborazione tra cittadine/i, terzo settore e amministrazioni, mettono in atto processi di riuso di beni inutilizzati con finalità̀ socioculturali. La rilevanza della questione nel dibattito pubblico ha condotto il NUVAP a realizzare una ricerca valutativa per indagare dieci anni di relazione tra pratiche e politiche.