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Rallentare, venticinque anni dopo. Partecipazione, conoscenze, populismo

A venticinque anni dalla pubblicazione, la rilettura del saggio di Paolo Fareri Rallentare costituisce un’occasione importante per riflettere sulle contraddizioni e sulle ambiguità dei processi partecipativi nella pianificazione urbanistica e nelle politiche urbane, sul crinale tra processi di istituzionalizzazione e depoliticizzazione delle pratiche partecipative e indebolimento della democrazia locale connesso all’emergere delle nuove forme di populismo.

Urbanistica e governo dell’economia: un declino pericoloso

La pianificazione urbanistica ovvero quella funzione attribuita ai comuni di determinare attraverso il piano – ordinata temporale e spaziale a fini di risultato – un assetto ordinato degli interessi sul territorio sta subendo profondi mutamenti. L’esito di queste innovazioni si riflette sui procedimenti di pianificazione che da atti generali assumono il carattere di piani settoriali in variante allo strumento urbanistico generale o in attuazione di prescrizioni generali dettate dal piano strutturale per gli ambiti di trasformazione.

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La finanza nello sviluppo urbano e immobiliare

Il concetto di finanziarizzazione è diventato centrale nello studio delle dinamiche tra mercati immobiliari e finanziari. Questa pratica coinvolge la trasformazione dei beni immobili in asset finanziari negoziabili, alterando la loro percezione e valore. Le implicazioni di questa evoluzione per lo sviluppo urbano evidenziano come le politiche pubbliche e le strategie di investimento si siano adattate a questa nuova realtà. Le tensioni tra le logiche territoriali e finanziarie emergono come questioni cruciali, sollevando interrogativi sulla sostenibilità e l'equità nei processi di urbanizzazione contemporanei

Rendita e finanziarizzazione: un campo d’azione per l’urbanistica

La rendita e la finanziarizzazione condividono meccanismi di produzione e cattura del plusvalore che determinano rilevanti impatti spaziali, sebbene si distinguano per risorse impiegate e tipo di relazioni sociali mobilitate. La comprensione di questi fenomeni richiede un'analisi integrata dei loro intrecci all'interno delle trasformazioni del capitalismo. La pianificazione spaziale, nonostante i suoi limiti operativi, deve riappropriarsi di una prospettiva critica sulla rendita, al fine di delineare alternative per lo sviluppo di città e territori e dare nuova legittimità, e senso, alla sua azione

La finanziarizzazione degli hinterland logistici

Oltre a investire la città in senso stretto, la finanziarizzazione tocca spazi dell’urbano esteso, come i magazzini logistici. Il settore, in grande espansione, attrae investitori stranieri che si rivolgono a consulenti finanziari nelle grandi città, ma si materializza negli hinterland logistici diffusi nel territorio, grazie all’interesse di attori locali pubblici e privati. In queste aree, l’immobiliare logistico è visto come un’opportunità per l’economia locale, con scarsa attenzione alle criticità di questo modello di sviluppo

Una Call per gli Autori

La rivista è aperta a coloro che ritengono di avere un contributo da offrire al dibattito. La collaborazione avviene promuovendo articoli di carattere puntuale e/o gruppi di articoli coordinati su un tema. I contributi hanno una lunghezza compresa tra quattro e seimila caratteri. Per ogni richiesta di approfondimento: info@dite-aisre.it

Multiculturalità e innovazione nelle aree rurali: driver per le food policy

La rivoluzione alimentare urbana coinvolge sempre più città e territori, con politiche volte a garantire sicurezza alimentare e sostenibilità. Restano però lacune nell’implementazione e nella valutazione di tali iniziative. Multiculturalità e innovazione rurale emergono come temi centrali: l’uso del linguaggio e nuovi paradigmi spaziali evidenziano l’importanza di integrare diversità culturale e rurale e di rivedere il tradizionale dualismo urbano-rurale. Progetti collaborativi e colture alternative, come la quinoa, mostrano il potenziale per valorizzare territori, biodiversità e comunità locali.